La persona di questo romanzo è la seconda singolare: tu.
Il verbo prevalente il condizionale: potresti.
Tu potresti: l’eventualità, la possibilità, l’opportunità.
Caso mai accadessero o esistessero eventualità, possibilità, opportunità, cosa che appare improbabile per il protagonista di questo romanzo dolente che ha perso la cosa che aveva di più caro e, di conseguenza, sé stesso.
È una storia in cui si parte e si torna, si va e si viene, si riempie una valigia come se si dovesse partire per sempre salvo poi tornare a casa dopo poco.
Come nel gioco dell’oca: quando ti ritrovi nella casella dell’oca nera che ti rimanda a quella di partenza e devi ricominciare.
Andare nel luogo dove sei stato insieme a lei, poi tornare e ripartire per un altro luogo che era il “nostro” luogo preferito: provare a vedere che effetto che fa, andarci da soli, dopo, e ricordare, in un loop che…
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